biografia

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Nata in 1961 a Parigi, Elisa Fiasca, franco-italiana, incomincia il suo percoso artistico con la laurea in Arte Plastica che gli apre la porta a una “performance” in una mostra internazionale allo “Spazio Esibizione” (Parigi, 1985). Seguono dopo, numerose esibizioni personale o colletive, dove l’artista presenta al suo pubblico le sue tele, i suoi assemblaggi, le sue installazioni, le sue “performance”.

La sua testimonianza plastica, dal 2002, esplora l’intimo femminile. Corpi frazionati, décostruiti, parcellizati. Una parte del corpo per dire il tutto della condizione femminile.
È questione di noi, donne, con le nostre servitù, i nostri limiti, i nostri manchi, la violenza che ci è fatta, ma anche la nostra plenitudine, le nostre possibilità, la nostra serenità e il nostro godere. Davanti all’oppressione sessista insidiosa o flagrante, l’opposizione nasce come uno slancio vitale. La creazione sorge, mette a giorno le nostre
identità mute e beffeggiate per mettere in guardia. Queste realisazione portano un invocazione alla rivolta, una specie di arringa per la liberazione delle donne, ma non solo, perchè portano anche il messaggio della libertà dei desideri di ogni donna…”
Sylviane Jacquinot ……………………………..Foto : Michel Bardet

Tra le ultime mostre personnali (una ventina) :
“Spazio Roseau” festival Off, Avignon (84), Francia
“Galeria Panorama”, Varsovie, Polonia

Tra la sessantina di mostre collective :
“L’Unesco”, Parigi, Francia
“National Art Gallery ” – Ulaan-Bataar – Mongolia

Tra la diecina d’installazioni :
“I diritti umani s’accordono anche al femminile” Amnesty Internazionale, Caen e Falaise (14), Francia
“Chemin d’Iris”, Alençon (61), Francia

Tra le ultime “performance” (una diecina) :
“Elle ne fait pas dans la dentelle”, La Perrière (61), Francia
“Battesimo artistico”, Droisy (27), Francia